Ricerchiamo urgentemente promoter
Per NAPOLI Prov.:
Casoria- Marano- Ottaviano- Piano di Sorrento- Pozzuoli- Qualiano- Quarto- San Giuseppe Vesuviano- San Vitaliano- Sant’Angelo- Terzigno- Varcatura- NAPOLI
- Per AVELLINO Prov:
Monteforte- Montemileto- Avellino
-per CASERTA Prov.:
Capua- Marcianise- S. Maria a Vico- San Nicola la Strada- Vitulazio
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Baronissi-Castel San Giorgio- Marina di Camerota- Nocera Inferiore- Nocera Superioree- Pontecagnano
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LAZIO. Ricerchiamo urgentemente promoter per
ROMA Prov.: Ciampino- Civitavecchia- Fiumicino- Ladispoli- Nettuno- Palestrina- Riano
FROSINONE Prov.: Alatri- Paliano
LATINA Prov.: Aprilia- Latina
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WORK IN PROGRESS. ATTENZIONE. URGENTE. SI RICERCANO ANCORA PROMOTER CON HAACCP MAX 30 ANNI BELLA PRESENZA SUI SEGUENTI COMUNI:
AGRI,4 PER AVELLINO, 2 PER AVERSA, BARONISSI, CAPUA, CASERTA, 3 PER CASORIA, CASTEL SAN GIORGIO, 2 PER CAVA DEI TIRRENI, FRATTA MAGGIORE, GIUGLIANO IN CAMPANIA, GRIGNANO, GRUMO NEVANO, LOC VILLARASPA DI SPOLTORE, 3 PER TARANTO, 2 PER MARANO, 2 PER MARCIANISE, MARIGLIANO, 2 PER MERCATO SAN SEVERINO, MONTECORVINO, 3 PER MONTE FORTE, MONTEMILETTO, 18 PER NAPOLI, 2 PER NOCERA SUPERIORE, NOCERA INFERIORE, NOLA, 2 PER ORTA DI ATELLA, OTTAVIANO, 2 PER PAGANI, PALIANO, PIANO DI SORRENTO, OGGIOMARINO,
PONTECAGNANO, 3 PER POZZUOLI, 2 PER QUALIANO, 2 PER QUARO, RECALE, 3 PER S. GIUSEPPE VESUVIANO, SAN MARIA A VICO, 8 PER SALERNO, SAN NICOLA LA STRADA, SAN VALENTINO TORIO, SAN VITALIANO, SANT'ANGELO, SARNO, SCAFATI, SILVI MARINA, 3 PER SOMMA VESUVIANA, SORRENTO, STRIANO, TELESE TERME,TERAMO, 3 PER TERZIGNO TREVI.
Per candidarsi inviare un messaggio PRIVATO su facebook o su cv@sellingservice.it, o iscrivendosi nella sezione Lavora con noi del portale, citando i comuni d'interesse.
Preghiamo chi non in possesso dei requisiti descritti di astenersi dal rispondere. Grazie.
Cerchiamo urgentemente PROMOTER, per interessante attività, per il 20 e il 21 dicembre. ROMA CITTA'. Contattare urgentemente il nr. 347.4861960 o il nr. 335.7465478
Selezioniamo urgentemente promoter da inserire all'interno di presidi in PDV di MONOPOLI per attività di vendita di servizi telefonici.
COMPENSO: FISSO (mensile)
IMPEGNO: dal Lunedì alla Domenica. 4 ore pomeridiane (tranne il Martedì)
PERIODO: Mese di Dicembre
REQUISITI per la selezione: esperienza nel settore telefonia, personalità spigliata e capacità relazionali, predisposizione commerciale. Verrà data precedenza ai candidati con esperienze di promoter/venditore.
Se sei interessata/o invia la tua candidatura inserendo i dati nella sezione Lavora Con Noi e inviando, contemporaneamente, una mail di interesse specificando oggetto "Telefonia+ città" a cv@sellingservice.it
Uno dei migliori esempi di #marketing #esperienziale, citato da tante fonti, è il caso del Mini Lounge Bar. Realizzato da un concessionario Mini di Madrid il Mini Lounge colpisce per l'assenza del prodotto nel punto vendita. In esso non si trova nessun auto, nessun modello di Mini, niente. Questo vuoto fisico è in realtà un pieno esperienziale poiché è saturo dell'atmosfera raffinata e cosmopolita del mondo Mini. Nel Mini Lounge si può infatti mangiare, bere un cocktail ed ascoltare musica. La marca è vissuta attraverso i cinque sensi ed evocata in ogni momento, dal tema della bandiera a scacchi che ricopre le sedie del ristorante, alle maniglie delle porte di ingresso a forma di pomello del cambio, alle cromie interne ed esterne che hanno nelle combinazioni di nero della carrozzeria il segno principale dello stile Mini. Nel Mini Lounge l'assenza del prodotto non fa altro che rendere più spettacolare ed agognato il rapporto con la marca e, attraverso di esso, più desiderabile il prodotto stesso. Il passaggio da luogo della vendita ad ambiente dell'esperienza, dove vive il mondo della marca nella sua totalità, è frutto di un approccio filosofico completamente diverso rispetto alle strategie di vendita che hanno da sempre contraddistinto i classici concessionari-rivenditori di automobili. In tali spazi il prodotto è parte di una narrazione (#storytelling) più complessa. Approccio che può essere mutuato ed applicato anche nel #marketingoperativo e nelle #instorepromotion, tecniche che richiedono anch'esse oggi una nuova e diversa visione.
(cfr.: Brioschi-Uslenghi)
E’ una disciplina, alquanto complessa, finalizzata all’incremento dei risultati sul punto vendita. Riscontrabile nel retail, in tutte le superfici della Grande distribuzione, Distribuzione Organizzata, Specializzati, interno negozi, vetrine, con l’obiettivo di massimizzare la strategia di marketing definita a priori e mirante ad aumentare la visibilità della merce, la riconoscibilità, l’immagine e la reputazione del marchio interessato. Infatti numerose sono le variabili di marketing messe in gioco con il visual merchandising. Non semplicemente esposizione, spazio a scaffale, sistemazione layout ma anche semiotica e semantica del colore, estetica, architetture nello spazio. Il visual merchandising attinge a numerosi campi utilizzando le regole della Percezione Visiva, delle teorie del Campo e del Colore applicandole coscientemente alla presentazione delle merci sul Punto Vendita. La capacità del visual di contestualizzare il prodotto in uno spazio visivo capace di suggestionare il pubblico scomodando simboli più profondi nasce all’interno di un processo strategico di marketing e finisce con la vendita del prodotto stesso. Questo è il suo ciclo ideale. Nel vasto panorama delle tecniche di vendita, il visual merchandising è, oggi, sicuramente quella più vivace e in grado, se ben attuata, di contribuire all’incremento del business della marca in maniera importante.
Il Visual Merchandising parte proprio dall’assortimento per sviluppare una serie di attività legate al Punto Vendita:
Analisi dell’assortimento-Analisi dello spazio di vendita (contesto)-Analisi dei comportamenti di acquisto del consumatore- Percorsi all’interno del punto vendita -Definizione e scelta delle attrezzature e dei display.
Per attrarre il consumatore e stabilire nuove relazioni con esso, per aumentare le vendite e migliorare i margini, il visual merchanding appare sovente una scelta obbligata per molti brand, sicuramente una freccia in più nella faretra dei marketer aziendali.
Volendo cercare una definizione potremmo usare questa: tecnica di marketing che si focalizza sulle esperienze del cliente che si verificano in risposta ad uno stimolo costituito, in ambito aziendale, da iniziative di marketing prima, durante e dopo l’acquisto.
Anche il #marketing esperienziale si situa quindi tra quelle tecniche di promozione persuasiva finalizzate alla vendita di un determinato prodotto o servizio ma l’assunto è completamente diverso: la creazione di un’esperienza emotiva intorno al consumatore.
Approccio di #branding più raffinato perché il marchio, prima di vendere qualsiasi cosa induce il cliente a vivere un’esperienza, ad avere un feeling con la marca stessa in modo da creare un legame emotivo importante e stimolare la vendita per far rivivere quell’esperienza. La vendita potrebbe avvenire anche in un secondo momento, anche a distanza di tempo. Chi assistette tempo fa alla grande performance della #Nike per il lancio della linea Air Jordan Melo M8, (proiezione tridimensionale di una scena di basket sul mare), non ha potuto certo non emozionarsi, assistendo a scene spettacolari, epiche come epico è il marchio della multinazionale. Con quel tipo di esperienza le associazioni nella mente dell’acquirente sono molteplici e in grado di far vibrare corde emotive importanti, senza scomodare la parte razionale.Quelle emozioni riappariranno non solo quando si parlerà di basket o di sport ma anche di successo, di fatica, di impegno, di prestazioni. Il marketing esperienziale, in questo caso, ha rafforzato il set evocato del consumatore. Si può citare ancora l’iniziativa di un concessionario Mini #Bmw spagnolo che ha realizzato un Mini lounge. Un luogo in cui si poteva mangiare, bere e ascoltare musica. Ogni dettaglio era curatissimo: sedie, pomelli delle porte, muri ricreavano lo stile cool e metropolitano della nuova Mini. L’auto era assente, ma era proprio la sua mancanza, colmata dai suddetti particolari, a farla desiderare ancor di più. Senza andare all’estero, negli ultimi anni anche in Italia sono numerose le azioni di marketing che tendono a lavorare sul lato esperienziale del consumatore. Anche territorialmente, in #Puglia, si cominciano a vedere azioni interessanti, nell’ambito dei concept store legati ad inaugurazioni di nuovi punti vendita o nelle tecniche di ingaggio dei consumatori in modalità #street marketing. Statisticamente fondato grazie ad alcune interessanti ricerche di mercato che ne attestano la qualità, il marketing esperienziale si basa su 5 presupposti fondamentali: - Sense/ Feel/ Think/ Act/ Relate. Il marchio deve soddisfare i cinque sensi, emozionare, far riflettere, far agire e legare il proprio vissuto a ruoli sociali e relazionali.
Sulla base di tali pressuposti e applicandoli ad un’iniziativa di #field marketing potete ben comprendere come le azioni possano diventare estremamente interessanti. Anche una semplice in store promotion, arricchita con un’esperienza, può diventare qualcosa di coinvolgente, impattante ed estremamente efficace. Nuove possibilità si aprono e nuove esperienze si preparano. Enjoy.
Ricerchiamo urgentemente MERCHANDISER per la zona di Foggia e Provincia, per una nota azienda di cosmesi. E' gradita una pregressa esperienza nel settore. La ricerca è rivolta sia a uomini che donne.Si richiede:
- bella presenza,
- età minima 21 anni,
- altezza min. 170,
- spiccata attitudine al contatto con il pubblico,
- attività di indagine di mercatogradita esperienza pregressa.
[cv] MERCHANDISER FOGGIA[/cv]
L’efficace gestione di un adeguato mix di attività di marketing per il raggiungimento degli obiettivi aziendali è diventata una variabile di management estremamente importante. L’avvento di tecnologie sofisticate, dei social e di internet (ndr.: d’altronde stiamo viaggiando velocemente verso il web 3.0) sembrava avesse allontanato i brand non solo dai media tradizionali ma anche dai luoghi fisici e dallo stesso consumatore. Negli ultimi tempi infatti l’attenzione si è concentrata molto sugli aspetti intangibili di un brand (valori, reputazione, viralità, socialità), importanti ma non sufficienti per raccontare una marca. Proprio in questo momento, nell’era internettiana più esasperata assistiamo al paradosso che la marca riscopre la comunicazione diretta, fisica, gestuale. Citando Kapferer: nell’era dell’intangibile la marca non può rinunciare alla realtà fisica, da qui nasce l’esigenza dell’esperienza, del contatto diretto e la ricerca di elementi materiali nella comunicazione, un’immagine, un colore, una forma, un suono. L’intangibile diventa tangibile.
Nella pianificazione operativa questo significa per un brand cominciare ad accostare azioni di field marketing nuove, interessanti e funzionali. La borsa del field è capiente e piena di attrezzi. In store promotion, eventi, nuove tecniche di consumer engagement, merchandising, allestimenti superfici, street marketing, tour promozionali, guerrilla e quanto di più creativo si possa immaginare è lì a disposizione dei marchi. Non tutto va bene per qualsiasi cosa, è necessario capire quale azione sia la migliore considerando il mezzo stesso, il contesto, gli obiettivi e l’integrazione con gli altri mezzi. Trovare il giusto mix operativo è dovere dei marketing manager, realizzarle sul campo, migliorarle e raggiungere i risultati è il compito delle moderne agenzie di field marketing.